Gabriele Buondonno e Valeria Sodano, arrivano in questa realtà chiantigiana nel 1988. Marito e moglie, entrambi agronomi e partenopei d’origine, da subito impostano l’azienda coltivando i loro vigneti, 11 ettari, a biologico. Una scelta pioneristica per quei tempi ma cercata con convinzione e praticata con rigore. Anche in cantina le vinificazioni sono molto lineari e non hanno ceduto alle facili mode enologiche dell’ultimo ventennio, privilegiando quindi la bontà della materia prima. Gli invecchiamenti, invece, vengono effettuati in barrique, tonneau e legno grande. Il risultato è una gamma di etichette, quarantamila bottiglie di produzione media annua, dallo stile ben centrato, non privo di carattere e con un buon legame con il territorio d’origine, ovvero la sottozona del Gallo Nero di Castellina in Chianti. Il Chianti Classico di Casavecchia alla Piazza, antico nome della loro proprietà, nella versione 2016 svela un bagaglio aromatico in cui le speziature del legno in principio la fanno da padrone. Subito dopo escono con bella progressione profumi che incrociano frutti e fiori e qualche cenno di terra e pietra focaia. In bocca, il vino è delizioso e decisamente compiuto. Il sorso è preciso, continuo e l’attacco si muove sul contrastato tra freschezza acida e polpa fruttata, proseguendo sapido e molto ritmato. Finale in crescendo intenso e pluridimensionale.
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