Nel 2014 Clément, insieme alla moglie Agathe, rileva la proprietà di famiglia di circa 6 ettari nei pressi di Neuville-sur-Seine, nella sottozona della Côte des Bar, e dà vita al Domaine C.H. Piconnet, candidandosi a diventare uno dei nuovi enologi che rappresentano il futuro della denominazione. La produzione aziendale, che in termini di bottiglie per adesso si attesta su 5.000 pezzi, arriva da vigneti certificati “Vituculture Durable en Champagne” (il progetto del Comité Champagne con il quale, nel 2003, la denominazione è stata la prima al mondo a misurare l’impronta carbonica) e “Haute Valeur Environnementale”. Quest’ultimo è un marchio creato nel 2012 dopo la Conferenza nazionale francese per l’ambiente (“Grenelle dell’ambiente”), che certifica un’agricoltura ragionata. Il principio generale è quello della compensazione. Si utilizzano sostanze fitosanitarie di sintesi ma si piantano siepi e si guadagnano punti. Se l’indice di frequenza dei trattamenti è inferiore del 20% alla media regionale, se si diserba chimicamente sotto il filare delle viti e si lascia il 70% del vigneto inerbito, si guadagnano comunque punti e così via. Il Blanc de Noir Nature 2020 profuma di zagara, agrumi, pesca, mela e brioche, su un fondo di pietra focaia. Fragrante e vivace il sorso dalla carbonica ben dosata e dal bel ritorno agrumato, che ne accentua la freschezza anche per tutto il persistente finale.
(are)
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