Forse non tutti sapranno che Ca’ del Bosco, una della maison simbolo della Franciacorta, sforna anche degli ottimi vini fermi, che guardano alla cifra stilistica francese. Ne è un ottimo esempio il Curtefranca Bianco Corte del Lupo 2017, da un uvaggio di Chardonnay e Pinot Bianco. Complesso il suo processo di produzione: dopo attenta selezione, le uve, raccolte a mano in piccole cassette, vengono raffreddate in celle frigorifere. Un sistema di lavaggio dei grappoli, tramite tre vasche di ammollo e un sistema per la completa asciugatura, prepara la materia prima per la lavorazione. Solo il mosto migliore di prima frazione dà origine a questo vino, vinificato per 1/4 in piccole botti di rovere. La restante quota viene lavorata in tini d’acciaio. Le due frazioni, dopo 6 mesi di affinamento sui lieviti e senza fermentazione malolattica, vengono assemblate, dopo di che il vino viene imbottigliato per gravità. Il risultato è un bianco raffinato e fragrante, di grande aromaticità e dal gusto fragrante e suadente, che ha dalla sua anche un notevole potenziale di invecchiamento. Ca’ del Bosco nasce a metà degli anni ‘60, quando Annamaria Clementi Zanella acquista una piccola casa con quel nome. È stato suo figlio, Maurizio Zanella, che agli inizi degli anni ‘70, ha innescato il percorso di valorizzazione viticola di quelle terre, trasformando la piccola casa in una delle più moderne cantine d’Italia.
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