Ca’ del Bosco è uno dei nomi più prestigiosi della viticoltura italiana, ed ha saputo imporsi come marchio di qualità, già a partire dagli anni immediatamente successivi alla sua fondazione (1968). Merito del vulcanico Maurizio Zanella, che imboccava decisamente la strada della produzione di qualità agli inizi degli anni ’70, quando soltanto pochi “pionieri” seppero compiere la medesima scelta. Ma a Maurizio Zanella va anche il merito di essere stato uno dei personaggi più importanti nella costruzione del successo della Franciacorta sul palcoscenico enologico internazionale. Oggi, l’azienda, presieduta dallo stesso Maurizio Zanella, conta su 204 ettari di vigneto (per una produzione complessiva di 1.470.000 bottiglie) e fa parte del gruppo Santa Margherita (che ne detiene le quote di maggioranza). Protagonista del nostro assaggio il Franciacorta Annamaria Clementi Riserva 2009, un vino che sorprende a partire dall’interpretazione di un’annata molto buona per la Franciacorta, ma che in questa bottiglia diventa straordinaria, restituendoci un profilo davvero di grande bollicina. Un vino dalla progressione gustativa molto ricca, ma in grado di evidenziare un’eleganza e una freschezza acida di livello assoluto, che lo mette in competizione con la migliore produzione francese. Bagaglio olfattivo complesso e articolato, che segnala ancora una gioventù del vino tutta da leggere in futuro.
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