È sul finire degli anni Novanta che la griffe Guido Berlucchi, “inventrice” della moderna Franciacorta grazie alla visione di inizio anni Sessanta di Franco Ziliani, sbarca nel bolgherese per dare vita ad una cantina nel nome della migliore tradizione rossista toscana. Oggi, la tenuta Caccia al Piano, venti ettari nel cuore del Comune di Castagneto Carducci, suddivisi in tre appezzamenti distinti: “Caccia al Piano”, nei pressi della cantina, “Le Grottine”, nella via Bolgherese, e “San Biagio”, sulla collina di Castiglioncello, sta procedendo spedita su un percorso qualitativo significativo, in una territorio dove, evidentemente, la concorrenza è a dir poco alta. Qui si coltivano le varietà ormai “tradizionali”, almeno in questo spicchio di Maremma, di Merlot, Cabernet Franc e Cabernet Sauvignon, mentre i nomi dei vini rimandano anch’essi al territorio: “Ruit Hora” e “Levia Gravia” infatti sono rispettivamente il titolo di una poesia e di una raccolta di Giosuè Carducci. Il Bolgheri Rosso Ruit Hora 2016 è un vino decisamente centrato, nel pieno rispetto della tipologia che fa della produzione bolgherese un “must have”. Il naso evidenzia profumi di piccoli frutti rossi, ricamati da lievi cenni erbacei, che donano contrasti e dinamismo aromatico. In bocca, il vino è ben dimensionato, polposo e continuo. Finale piccante con un po’ di legno in esubero, che il tempo dovrebbe levigare.
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