Il Bolgheri Superiore 2016 di Campo alle Comete è nitido: ha naso floreale che rimanda alla rosa, poi visciola, mirtilli, ginepro, erbe aromatiche, tabacco e alcune note boisè. Concentrata e di spessore la bocca, che si sviluppa tra tannini fitti e frutto rotondo e maturo, fino ad un piacevolissimo finale alleggerito da una ficcante nota sapida. Si potrebbe rappresentare come un passo quasi obbligatorio quello compiuto in Toscana recentemente (2016) da Feudi di San Gregorio, l’azienda di proprietà della famiglia Capaldo, ormai non solo realtà di riferimento irpina, ma Gruppo vitivinicolo a proiezione nazionale (in Basilicata, in Puglia, in Friuli, sull’Etna e nel Cilento, oltre che, evidentemente in Irpinia). Un passo significativo anche per il fatto di essere stato compiuto in una zona che sembra ormai costantemente baciata dal successo e che ospita alcune delle firme più importanti dello scenario enoico del Bel Paese. Campo alle Comete (il nome deriva da un antico toponimo locale) conta su 15 ettari di vigneto ai piedi di Castagneto Carducci, allevati con le classiche varietà internazionali trasferite con successo nella zona: Merlot, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon e Petit Verdot, ma anche con Syrah e Vermentino. In punta di piedi l'entrata nel “regno di Bolgheri” dell'azienda con base a Sorbo Serpico, ma contraddistinta da una cifra stilistica già in sintonia con la produzione dell'areale.
(are)
Copyright © 2000/2025
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2025