“Rissoa” è l’interpretazione del rosato secondo Tenuta Campo di Sasso ed il suo nome è quello di un piccolo mollusco che arriva dritto dal Pleistocene - il tempo geologico che precede l'Olocene, l'epoca in cui viviamo - dalla conchiglia dalla forma allungato-conica, ritratto in etichetta. Un vino in cui il carattere mediterraneo del terroir di Bibbona si sposa con lo stile provenzale, dando vita a un’affascinante alchimia che profuma di mare e di pineta. Ottenuto da un uvaggio in prevalenza composto da Cabernet Franc con una piccola aggiunta di Syrah, debutta con l’annata 2023. I suoi profumi rimandano ai fiori rossi in infusione, alla ciliegia, al corbezzolo e al timo. In bocca il sorso è godibile e di beva agile, trascinata da una vitale spinta acida per un finale rinfrescato ulteriormente da una deliziosa e fragrante nota di mandarino. Un vino versatile e gastronomico, che si accorda con salumi, prosciutto e melone, fresche insalate e capresi, torte salate e panzanella, ma anche con un plateau di crostacei al gratin, con un risotto ai frutti di mare, con gli spaghetti allo scoglio e con un pesce al forno o, ancora, con carni di agnello o una tartare di manzo. La Tenuta di Biserno - oggi diretta da Niccolò Marzichi Lenzi - è nata nel 2001 e si trova nel comune di Bibbona, che confina a nord con l’areale di Bolgheri ed ingloba anche la Tenuta Campo di Sasso: in tutto 96 ettari a vigneto.
(are)
Copyright © 2000/2024
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024