Sono diverse le caratteristiche che rendono speciale la Val di Cembra. È innanzitutto ripida, scavata fra le Alpi trentine e il fiume Avisio, e per questo sostenuta da un’infinità di terrazzamenti (addirittura 700 km) che rendono possibile un’agricoltura manuale e impegnativa, composta principalmente di viticoltura (30%). L’altra peculiarità è l’altitudine: i vigneti si trovano tutti a partire dai 450 metri di altezza per spingersi fino ai 900, che insieme alle forti escursioni termiche e all’esposizione solare - che copre tutta la fascia da sud-est a sud-ovest, influisce significativamente sulla qualità dei grappoli. L’ultimo dettaglio è il terreno: la valle infatti ospita il porfido, roccia rossiccia che viene anche estratta dalle cave poste sul lato meridionale della Valle e che i locali chiamano “Oro Rosso”. Proprio questa definizione ha ispirato Cantina di Cembra nella scelta del nome per il loro unico Spumante Trentodoc, in seguito ad una riorganizzazione significativa della loro proposta enologica. Oggi infatti la cooperativa ha sintetizzato il lavoro delle loro 320 famiglie conferitrici in 4 bianchi (un Riesling, un Müller Thurgau, uno Chardonnay e il loro blend), un Pinot Nero e infine questo Dosaggio Zero Riserva, Chardonnay in purezza che nella versione 2017 propone profumi morbidi di burro, vaniglia e mango, cui si aggiungono note agrumate in bocca e un sorso decisamente citrino e minerale.
(ns)
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