Realtà storica e molto articolata, la Cantina di Soave vede gli albori della sua attività a fine Ottocento, precisamente nel 1898. Oggi, le vigne sono dislocate in diversi areali e in altrettante denominazioni venete di prestigio, con un parco vigneto complessivo che raggiunge i 6.000 ettari di vigna per una produzione in termini di bottiglie certamente non confidenziale: siamo su una media di 80.000.000 all’anno, e un conseguente portafoglio etichette assai sviluppato. Le terre e le cantine spaziano dunque dal Garda, alla Valpolicella e naturalmente comprendono il Soave, ma nella produzione aziendale c’è spazio anche per il Lessini, denominazione non certo tra le più note, ma capace di proporre vini convincenti, specie sul fronte spumantistico. È il caso del Lessini Durello Classico Settecento33 Riserva, ottenuto dalla varietà locale Durella in purezza. Affinamento in acciaio fino alla rifermentazione in bottiglia, sosta sui lieviti per 36 mesi. Si presenta di colore giallo paglierino con riflessi dorati e perlage tendenzialmente fine. Al naso, incrocia note vegetali di melissa e salvia a sensazioni fruttate di lime e bergamotto, risultando di bella fragranza. In bocca, la freschezza domina il sorso che all’attacco è morbido e cremoso, per poi svilupparsi con sapidità continua e persistente. Il finale torna su ricordi agrumati ed erbacei, con una nota di mandorla fresca in chiusura.
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