La cantina nata a Paternopoli nel 2005 riporta nel suo nome quello di Lorenzo Fonzone Caccese, ex chirurgo datosi alla viticoltura con l’obbiettivo di produrre etichette che sapessero esprimere tutte le potenzialità enologiche del territorio irpino. Una realtà che oggi conta su 37 ettari vitati complessivi, da cui si ricavano 100.000 bottiglie. La materia prima arriva da vari areali del territorio: Scorzagalline di Paternopoli fornisce le uve per i Taurasi, San Potito Ultra produce quelle per il Fiano, mentre Altavilla Irpina e Montefusco quelle per il Greco. Questo per rimanere alle tipologie fondamentali, che la cantina declina rispettivamente con il Taurasi Riserva Scorzagalline, il Fiano e il Fiano Sequoia Riserva, il Greco e il Greco Oikos Riserva, alle quali affianca, prima fra tutte, la Falanghina (ma viene prodotto anche un Rosato da Aglianico in purezza e un rosso, il Mattodà, sempre ottenuto da questa varietà). La filosofia produttiva aziendale si muove nel solco di una viticoltura sostenibile (per esempio, senza l’utilizzo dei fertilizzanti e praticando l’inerbimento interfilare), mentre in cantina dominano i contenitori in cemento, cocciopesto e terracotta. La Falanghina Le Mattine 2021 profuma di frutta gialla fresca, tocchi di pietra focaia e fiori leggermente appassiti. In bocca domina la sapidità, ottimamente bilanciata dal frutto e dall’acidità, terminando con abbondanti cenni agrumati.
(are)
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