La cantina cooperativa dei Vignaioli del Morellino di Scansano - oggi 700 ettari a vigneto in biologico per una produzione di 5.400.000 bottiglie e oltre 200 soci - ha avuto un ruolo centrale fin dalla sua fondazione, nel 1972, come risposta alla crisi del settore minerario che colpì il grossetano. Una missione sociale che trova ancora un suo senso nel recentissimo progetto “Poderi di Toscana”, avviato per supportare i soci che, con il ricambio generazionale, non riescono più a condurre personalmente i vigneti. Una nuova società agricola costituita da Cantina Vignaioli del Morellino di Scansano, che si propone di acquistare o condurre direttamente le proprietà dei soci che non possono più farlo, con lo scopo di creare un nuovo marchio, basato su progetti innovativi legati al territorio e ai vitigni tipici dell’areale. E, ad oggi, la cantina con sede a Scansano ha già acquisito i primi tre ettari di vigneto, coltivati a Sangiovese e situati nel Comune di Magliano. Venendo ai vini della cooperativa, il Morellino Sicomoro Riserva, una delle etichette simbolo dell’azienda, si conferma rosso di buona esecuzione. La versione 2013, maturata per 15 mesi in barrique di primo, secondo e terzo passaggio, possiede aromi di fiori appassiti, frutta rossa matura, sottobosco e spezie, ad anticipare una progressione gustativa solida dai tannini pieni e saporiti e dal finale caldo e dai rimandi fruttati.
(fp)
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