Cantine Buonanno, nata da un’idea di Francesco Buonanno, capostipite della famiglia omonima, oggi viene condotta dalle sorelle Marica e Francesca Buonanno. Si tratta di una realtà vitienologica, situata a Venticano nell’avellinese. Qui, l’azienda coltiva 36 ettari a vigneto con le classiche varietà di antica coltivazione dell’areale: Aglianico, Fiano e Greco, con la Falanghina a completare il quadro. I primi terreni acquistati risalgono al 2008, con la prima vinificazione del Taurasi avvenuta nel 2012. Dal 2015 arrivano anche i vini bianchi, fino ad arrivare in tempi recentissimi (2021) alla produzione spumantistica. Il portafoglio etichette vede protagonisti tra i vini rossi il Taurasi Taros e l’Irpinia Aglianico Ventisali. La cantina produce anche due spumanti da uve Falanghina: un Brut e un Extra-Dry, rispondendo alle sempre maggiore richiesta di questa tipologia, ormai diventata un elemento fondamentale della gamma produttiva delle cantine del Bel Paese. Più articolata la proposta bianchista, con il Greco di Tufo Gioris, il Fiano d’Avellino Martes, il Fiano dolce Mekaris e la Falanghina Falange, oggetto del nostro assaggio. La versione 2016 possiede colore giallo paglierino tenue con riflessi verdognoli. Al naso i profumi sono da quelli di fiori e frutti bianchi con una leggera nota ammandorlata. In bocca, il sorso è fresco continuo e sapido, dal finale pulito con cenni agrumati.
(fp)
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