Insieme a Bolledilambrusco, nel 2024 le Cantine Ceci 1938 hanno presentato anche BollediChardonnay. Entrambe le referenze fanno parte di un progetto innovativo, tutto concentrato sulla bottiglia. Che infatti è di alluminio, con la chiusura classica degli spumanti per non togliere serietà al vino che contiene. La scelta porta con sé diversi vantaggi: l’alluminio è innanzitutto sostenibile, perché infinitamente riciclabile senza perdere le caratteristiche originali; inoltre fa risparmiare energia perché si raffredda prima e perché riciclarlo richiede meno energia della produzione del materiale vergine; è leggero (pesa 8 volte in meno del vetro); è infrangibile (e quindi più sicuro); e conserva bene il vino perché lo protegge dalla luce. Lanciato in 6.000 esemplari, oggi supera i 2 milioni di imbottigliamento. Un’idea futuristica di successo, che resta però fortemente legato all’immagine tradizionale della cantina, grazie al nome storico di "Otello" in etichetta, con il logo quadrato tipico del marchio. Anche il vino non tradisce l’immediatezza delle etichette Ceci: profumi di mela verde e ananas con fiori di biancospino e albedo; il sorso è citrino, dalla bollicina fine e molto persistente, che si attarda sapido e fruttato sulla lingua, con un timbro vanigliato finale. La prima edizione assaggiata è totalmente integra, dopo oltre un anno e mezzo dall’imbottigliamento. Altro punto a favore (se serviva).
(ns)
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