Il Chianti Vergine della Rocca Riserva porta in etichetta un particolare del celeberrimo quadro di Leonardo da Vinci la “Vergine delle Rocce” dipinto in due versioni oggi conservate al Louvre di Parigi e alla National Gallery di Londra. Affinato in barrique (francesi e americane) per 10 mesi, la versione Riserva 2017 si presenta alla vista in un’intensa veste rosso purpurea. Al naso, predominano le note fruttate di ciliegia matura a cui si aggiungono intensi rimandi di vaniglia e spezie. In bocca, a dominare il sorso è la morbidezza, la dolcezza e la densità, che s’interrompono solo in un finale ancora su toni fruttati e speziati. Cantine Leonardo da Vinci rappresentano un piccolo colosso enologico toscano (750 ettari di vigneto per una produzione complessiva di 4.500.000 bottiglie). La storia è quella di un progetto cooperativo, partito nel 1961 ed arrivato alla sua prima vendemmia nel 1965, alla quale seguì la semplice trasformazione e vendita di vino sfuso. Nel 1971, iniziò anche la commercializzazione diretta di due etichette: un bianco, il “Collebello”, e il Chianti “Leonardo”. Quest’ultimo, tuttora in produzione. Altre tappe rilevanti della storia di questa realtà arrivano nel 1988 con l’acquisizione della Fattoria di Montalbano e nel 1990 con quella della Cantina di Montalcino. Nel 2012, infine, il passaggio sotto la regia del Gruppo Caviro, il primo produttore di vino in Italia.
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