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LA GRIFFE

Carpenè Malvolti, Docg Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Extra Dry Pvxinvm 2021

Vendemmia: 2021
Uvaggio: Glera
Bottiglie prodotte: 5.000
Prezzo allo scaffale: € 85,00
Proprietà: famiglia Carpenè
Enologo: Giorgio Panciera
Territorio: Conegliano Valdobbiadene

Era il 15 giugno 1868 quando il pioniere della spumantizzazione all’italiana Antonio Carpenè fondò la Società Enologica Trevigiana, da cui anni dopo nacque l’omonima azienda di Conegliano, dando, inconsapevolmente, il “La” alla valorizzazione di un vitigno veneto, il Prosecco, oggi Glera, che attualmente è protagonista di un vero e proprio fenomeno di portata internazionale. Antonio Carpenè nella sua cantina mise a punto un’idea semplice ma al contempo dirompente: spumantizzare il vino bianco ottenuto dalle uve delle colline di Conegliano e Valdobbiadene. Era il 1924, e così nasceva il “padre” di tutti gli spumanti veneti, giusto cento anni fa. Un vino nato non per caso ma accompagnato da un innovativo ciclo di studi e sperimentazioni, fino alla messa a punto di un metodo di spumantizzazione (Metodo Martinotti o Charmat) assolutamente adatto alle caratteristiche del vitigno locale, la Glera, coltivato nel trevigiano da tempo immemore. Ad accompagnare quella prima storica produzione anche una particolare etichetta - diventata anch’essa un simbolo e riprodotta ancora oggi in una linea di vini aziendali - progettata grazie all’intuizione del figlio di Antonio, Etile. Un’intuizione che, vista con gli occhi contemporanei, sembra una vera e propria profezia, una specie di viatico per un successo straordinario ed oggi concreto più che mai. Carpenè Malvolti si muove ancora nel Nuovo Millennio guardando all’innovazione ma anche recitando il fondamentale ruolo di custode di un’antica produzione, il che ha consacrato la sua immagine iconica e il successo commerciale presente. Una realtà produttiva capace di ritagliarsi uno spazio significativo nel Veneto enoico e, soprattutto, una proiezione internazionale di primo ordine, producendo attualmente oltre 5 milioni di bottiglie. Numeri importanti che arrivano dal lavoro di una folta schiera di viticoltori conferitori che da anni riforniscono la cantina con sede a Conegliano. Il portafoglio etichette è molto variegato e qualitativamente affidabile e comprende varie declinazioni spumantistiche: dai Metodo Classico agli Charmat, con il Prosecco, evidentemente, a recitare il ruolo di protagonista assoluto. Il Conegliano Valdobbiadene Prosecco PVXINVM, il cui nome rimanda all’antico vino romano che forse potrebbe essere all’origine del Prosecco, nella versione 2021 si presenta di colore giallo paglierino, con riflessi verdognoli, dalla spuma fine e persistente. Al naso, prevalgono aromi di mela matura e note agrumate con tocchi erbacei e lievi speziature. In bocca è fragrante cremoso e di beva assolutamente agile ed immediata.

(fp)

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