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Carpenè Malvolti, Docg Conegliano Valdobbiadene Superiore Rive San Pietro di Barbozza 1868 2019

Vendemmia: 2019
Uvaggio: Glera
Bottiglie prodotte: 15.000
Prezzo allo scaffale: € 25,00
Proprietà: famiglia Carpenè
Enologo: Giorgio Panciera
Territorio: Valdobbiadene

1868 Rive di San Pietro di Barbozza 2019 fin dall’etichetta è un concentrato di storia. La storia dell’azienda: 1868 è l’anno in cui Antonio Carpenè fondò la Società Enologica Trevigiana, da cui anni dopo nacque l’omonima azienda di Conegliano. La storia della denominazione di origine controllata e garantita che nel 2009 ha istituito le Rive, aree particolarmente vocate con norme di produzione più restrittive. I vini delle Rive - da uve di un singolo vigneto - hanno profili sensoriali di particolare interesse, senza il ricorso al blend tra vini di aree differenti della docg che caratterizza e valorizza gli altri Conegliano Valdobbiadene Prosecco. “L’eccellenza di questa etichetta - spiega Domenico Scimone, a.d. della Carpenè Malvolti - è frutto dell’esposizione e dei suoli dei vigneti scoscesi, a 350 metri s.l.m., delle Rive di San Pietro di Barbozza, che con quelle di Santo Stefano e Saccol “formano” la collina di Cartizze. L’altro elemento è l’annata: le Rive devono riportare il millesimo in etichetta con possibilità di immissione al consumo nell’anno successivo alla vendemmia. Noi aspettiamo di più e ora abbiamo in commercio la 2019, annata particolarmente buona”. Il Rive di San Pietro di Barbozza 2019 si caratterizza per una eleganza austera. Perlage sottile, note floreali e fruttate al naso, fini e senza esagerazione. In bocca ha una bella acidità, è bilanciato e asciutto.

(Clementina Palese)

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