Il Chianti Classico 2020 di Carpineto, affinato per un breve periodo in legno grande e poi maturato in cemento, si esprime aromaticamente soprattutto con l’intensità dei profumi della frutta rossa matura, accompagnati da cenni affumicati e rimandi speziati. In bocca, il sorso è morbido e ben profilato, con dolcezza in primo piano e lampi acidi a garantirne vivacità, fino ad un finale fragrante e rotondo, ancora dai ritorni fruttati e speziati. Un vino dai buoni tratti chiantigiani, capace di fotografare con chiarezza un’annata tendenzialmente positiva. Fondata nel 1967 da Giovanni Carlo Sacchet e Antonio Mario Zaccheo, Carpineto vanta oggi diverse proprietà, concentrate in Toscana, per un totale di 570 ettari a vigneto e una produzione di 3.000.000 di bottiglie: dalla storica Tenuta di Dudda (Greve in Chianti) a quella di Gaville (Alto Valdarno), da quella di Gavorrano in Maremma a quella di Montepulciano, passando per Montalcino (Il Forteto del Drago, in località Rogarelli), che rappresenta l’ultima acquisizione in ordine di tempo, costituita da 10 ettari di vigneto. Un percorso articolato che ha costruito nelle colline tra Siena e Firenze e tra Montepulciano e Montalcino il suo fulcro, collocando questa realtà produttiva al centro di un piccolo “impero” enoico nelle più importanti denominazioni regionali e sul cui ponte di comando troviamo oggi Antonio Mario Zaccheo e Caterina Sacchet.
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