L’Arancino 2021, Catarratto in purezza che possiamo far rientrare nella tipologia degli “orange wine”, essendo macerato per 20 giorni sulle bucce, è bianco dai profumi di fiori d’acacia, mandarino e frutta gialla matura. In bocca, il sorso è estremamente sapido e ampio, con qualche accenno tannico, congedandosi con un lungo finale agrumato e dai tocchi iodati. Caruso e Minini sono due famiglie e due storie diverse che si intrecciano quando Stefano, Francesco e Roberto Caruso, terza generazione di vignaioli, incontrano Mario e Francesco Minini, titolari di un’azienda di commercializzazione del Nord Italia. Insieme fondano, a Marsala, la Caruso & Minini. Oggi Stefano Caruso è affiancato in azienda dalle due figlie Giovanna e Rosanna. Un antico baglio, edificato nel 1904 nel cuore della tradizionale area degli stabilimenti vinicoli marsalesi, dove convergono le uve prodotte a Giummarella e Cuttaia, 120 ettari di vigneti posti tra le colline dell’entroterra trapanese a est di Marsala, ad un’altezza sul livello del mare di 450 metri, coltivati a Grillo, Catarratto, Grecanico, Inzolia, Zibibbo, Nero d’Avola, Frappato, Perricone, Cabernet Sauvignon, Chardonnay, Syrah e Merlot. E con l’occhio rivolto ad una sempre maggiore attenzione ambientale non solo portata avanti dai vini biologici aziendali. Da quest’anno, un impianto fotovoltaico riesce a coprire ben il 65% del fabbisogno energetico della cantina.
(are)
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