Carussin non è una semplice cantina. È un vero e proprio microcosmo agrituristico aperto al mondo tra Canelli e Nizza Monferrato, dove convergono anche giovani lavoratori “woofer” (l’azienda è associata al Willing Workers on Organic Farms Lavoratori volontari delle fattorie biologiche), impegnati tra vigneti e boschi, insieme alla famiglia di Bruna Ferro, che anima questa realtà produttiva insieme a suo marito Luigi Garberoglio - signore incontrastato della cantina - e i figli Luca - specializzato in birra artigianale - e Matteo, che in azienda ha aperto “Grappolo contro Luppolo”, un agri-bar a chilometri zero. C'è poi “Asinòi, Pane e Coccole”, piccolo campus per bambini dove i “professori” sono gli asinelli allevati in azienda. Il tutto guidato da un’unica filosofia: l’armonia perfetta con l’ambiente, che si riflette nel carattere delle Barbera aziendali, in costante evoluzione grazie alle fermentazioni spontanee e all’agricoltura biodinamica, un ritorno alla viticoltura naturale degli antenati. Fra le Barbera prodotte, il Lia Vì proviene da una vigna costellata dei nidi spontanei di un passero migratore, il Muscicapa Parva (in piemontese, appunto, Lia Vì): scuro di colore, l'annata 2017 sembra una spremuta di rosso: arancia, rosa, viola, uva, ciliegia, sprigionano tanta dolcezza, che in bocca si arricchisce di succosa sapidità e pienezza tannica, lasciando sensazioni di fresche citrine e mentolate.
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