Cascina Clarabella è una Cooperativa Sociale Agricola Onlus, che si occupa del reinserimento sociale e lavorativo di persone con fragilità psichiatriche. Un progetto prezioso nato negli anni Novanta dal recupero di un area disagiata vicino alle sponde meridionali del Lago d’Iseo. E nato anche grazie all’esperienza positiva di un progetto precedente, la Cooperativa Sociale Dispari, che si occupa di servizi alle imprese e gestione del verde: oggi Dispari e Cascina Clarabella (e le cooperative I Pirenelli, che produce miele sui Colli Piacentini, e Antiche Terre, dedicata alla produzione di grano, farine e pasta nel bresciano), formano lo strutturato Consorzio Cascina Clarabella. La sede a Corte Franca, visto il territorio che la circonda, si dedica principalmente alla viticoltura e all’ospitalità, che comprende camere e alloggi e il ristorante Centottanta: una dedica alla legge Basaglia 180/1978, che ha permesso lo sviluppo di questi insostituibili programmi di sostegno. La cantina conta su 13 ettari di vigna a conduzione biologica, che ospitano impianti recenti di Chardonnay e Pinot Nero. Fra le 75.000 bottiglie prodotte c’è il Brut Satèn, che sosta sui sui lieviti fra i 24 e i 30 mesi. Un Franciacorta che profuma di tonalità chiare, dai fiori di acacia alla pesca bianca, note mentolate e di crema chantilly. Il sorso è aderente e astringente, che lascia impresso il sapore di lime, acetosella e mandorla amara.
(ns)
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