Cascina Montecchio è un sogno e una svolta. È Franco Repetto a innamorarsi di questa collina con laghetto di acqua sorgiva e vigne ad Ottiglio, nel Monferrato alessandrino. Nel 2020 acquista cascina e terre, avvia il progetto e coinvolge figlie e generi in quello che doveva esser il cambio vita di una famiglia. Accade l’imprevisto: Franco muore improvvisamente. Le figlie Chiara e Irene con i rispettivi compagni Giorgio e Alessandro non hanno dubbi: saranno loro a realizzare il sogno di papà. Già i nonni erano produttori di vino. Ora il genius loci li ha portati in terra di Grignolino. Nove ettari di vigneti coltivati appunto a Grignolino, ma anche Barbera, Viognier e Nebbiolo. Poco più di 12mila bottiglie. «Vorremmo arrivare a produrre non oltre le 25mila bottiglie» racconta Chiara, che ha lasciato la sua agenzia di comunicazione torinese per dedicarsi al progetto vino. L’etichetta de Il Custode è un po’ il simbolo della cantina: «Il Grignolino non è un vino semplice, ma deve essere custodito perché racconta del territorio e di noi. L’illustrazione è dedicata a papà, appassionato di ciclismo, mentre volta le spalle e pedala verso altri orizzonti». Sulla retro etichetta, ogni anno, c’è un invito positivo: sulla 2022 è «Coltivare pensieri belli». «È un vino versatile, si abbina a piatti diversi - suggerisce Chiara - a noi piace servirlo un po’ fresco, attorno ai 14 gradi con una tartare di tonno o con la pizza».
(Fiammetta Mussio)
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