Appartenente al gruppo Zonin1821, che vanta tenute in molti territori del vino italiano, Castello d’Albola spicca all’interno del nutrito portafoglio aziendale del colosso veneto per qualità e coerenza stilistica. Sbagliato non considerare questa Tenuta nella sua individualità, dunque. A nostro avviso da questa cantina, non a caso situata in una delle zone più vocate di tutta la denominazione di appartenenza, l’areale di Radda in Chianti, escono vini di grande fascino, forse i migliori dell’intera produzione della cantina con sede a Gambellara, capaci di restare solidamente in sintonia con i suoli, i climi e i paradigmi del terroir raddese. 150 ettari di vigneto che crescono su suoli variabili, anche se decisamente segnati dai classici substrati di alberese e galestro, con gli appezzamenti più significativi dal Selvole, Capaccia, Madonnino, Ellere, Marangole, Mondeggi, Sant’Ilario e Acciaiolo, tra i 350 metri e i 550 metri, al Solatio, dall’eccezionale pendenza e altitudine (fino a 580 metri). Proprio in quest’ultimo vigneto nasce il Chianti Classico Gran Selezione Il Solatio che nella versione 2013 emerge per un bagaglio aromatico tra lo speziato e il balsamico che ben asseconda note floreali di bella finezza. Al gusto, il vino mostra un carattere decisamente sapido e possiede articolazione tannica fine ed intensa, condotta sul finale da una vivacità acida che dona al sorso allungo e profondità.
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