Il Castello di Neive rappresenta una sicurezza in quanto a classicità e tradizione, fin dal 1964 quando la famiglia Stupino ne diventò proprietaria, indirizzandone lo stile verso una confortante fisionomia coerente di territorio, anche quando la cantina ha cominciato a sperimentare sull’Arneis o quando ha iniziato a produrre metodo Classico o vini da vitigni quali il Pinot Nero e il Riesling. Un punto di riferimento anche per la denominazione, con alle spalle oltre cinquanta anni di storia, 26 ettari di vigneto (per 127.000 bottiglie complessive) e dove si produce uno dei Cru più apprezzati e significativi dell’intero territorio del Barbaresco, il Santo Stefano, che rappresenta, per di più, un “monopole” aziendale. Parte delle sue uve, tanto per raccontare parte della sua storia così significativa, sono state nel tempo fornite alla cantina Bruno Giacosa che, nel 2012 decise di non produrre più il Barbaresco Santo Stefano, lasciando pertanto al Castello di Neive l’onore di portare sulle proprie etichette il nome di questo storico vigneto. La versione Riserva 2015 possiede aromi chiari e invitanti, che passano dai piccoli frutti rossi alle erbe e alle spezie, in un gioco di incroci di grande freschezza, con tocchi più balsamici a ricordarci il calore dell’annata. In bocca, è sapido con rimandi marini e dal sorso profondo, succoso e ritmato. Affinamento rigorosamente in botte grande.
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