L’azienda di Montalcino Celestino Pecci, che porta il nome del suo fondatore, nacque nel 1968 ed oggi a guidarla troviamo anche sua figlia Tiziana. Si tratta di una delle tante realtà produttive a carattere familiare che contraddistinguono il territorio, capaci nel corso del tempo di costruirsi un redditizio futuro, grazie ad uno dei vini più popolari al mondo. Siamo nella parte della denominazione del Brunello di Montalcino non lontana da Buonconvento (ovvero quella che guarda a nord). Qui sorgono i 10 ettari a vigneto aziendali da cui si ricavano classicamente il Rosso di Montalcino, il Brunello di Montalcino, il Brunello di Montalcino selezione “Poggio al Carro”, affinato in legno per 40 mesi, il Brunello di Montalcino Riserva e il rosso “Celestino”, invecchiato in barrique per un anno, tutti ottenuti da uve Sangiovese in purezza. Lo stile dei vini a marchio Celestino Pecci è tendenzialmente classico e parte da macerazioni medio-lunghe a cui si affiancano maturazioni prevalentemente effettuate in legno grande, privilegiando ricchezza strutturale e maturità fruttata. Il Brunello di Montalcino Poggio al Carro 2018 rispecchia a pieno quest’impostazione, proponendo al naso un rigoglioso fruttato maturo con tocchi di cioccolato, erbe aromatiche, tabacco e spezie. In bocca, il sorso è polposo, pieno e tendenzialmente saporito, dallo sviluppo solido e articolato e dal finale ampio e persistente.
(fp)
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