L'idrocarburo è la prima nota che sale al naso di questo Chardonnay 2020, addolcito subito dopo dal profumo di burro, vaniglia, ananas, cedro, camomilla e un accenno di mentolo. In bocca il vino si distende morbido, ma costellato di pizzichi sapidi, che vivacizzano il sorso e ne sostengono la freschezza agrumata, fluidità che compare a fine sorso insieme alla dolcezza tropicale. Le uve provengono dalla Val di Cembra - da vigneti esposti da sud-est a sud-ovest posti a fra i 500 e i 650 metri di altezza - e fermentano e maturano in acciaio e in botti di rovere francese. Della stessa gamma, con il triangolo in etichetta, fanno parte un Riesling, un Müller Thurgau e un Pinot Nero, che affiancano lo spumante Oro Rosso. Quest'ultimo nome rimanda alla roccia che caratterizza la valle, il porfido, che si estrae dalle cave poste sul lato opposto rispetto a quello vitato (esposto a nord, per intenderci). Cembra Cantina di Montagna è nata nel 1952, riunendo alcuni viticoltori - che oggi sono circa 300 - dediti alla viticoltura su terrazzamenti e pendenze che superano il 40%, e che richiedono un paziente lavoro manuale (e tanta fatica, anche a manutenere il dedalo di chilometri di muri a secco, che permettono di coltivare la vite). È la cantina cooperativa più alta del Trentino, a 700 metri di altezza, e conta su circa 300 ettari di vigna, che confluiscono in sole 5 etichette, ri-concettualizzate proprio quest'anno.
(ns)
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