Medaglia al valor civile, senza se e senza ma: dinanzi a tanta retorica spesso gratuita, a luoghi comuni sbandierati da mane a sera, a figure che predicano bene e razzolano male, ecco finalmente chi ha anteposto i fatti alle parole, facendo dei terreni confiscati alla mafia una meritoria occasione di lavoro, oltre che di riabilitazione e valorizzazione di territori sovente abbandonati a sé stessi. Centopassi, azienda sorta nel 2001 e il cui nome si rifà al titolo del film di Marco Tullio Giordana dedicato a Peppino Impastato, vittima per l’appunto della criminalità organizzata, è la costola enoica della cooperativa Libera Terra, operante su oltre novanta ettari vitati distribuiti su ambiti di origine diversa, nell’Alto Belice Corleonese, a seconda dei luoghi legati agli espropri messi in atto nei confronti dei vari boss locali. Si va dagli oltre trecento metri d’altezza di Terre Rosse di Giabbascio, da cui questo Catarratto, ai quasi mille di Portella delle Ginestra, altra località tristemente nota per fatti di cronaca, dove si alleva il Nerello Mascalese. Il tutto a conduzione biologica e con sede di vinificazione in San Giuseppe Jato, in una cantina all’origine oggetto anch’essa di sequestro. Il nostro campione si rivela complesso, ampio, polputo ma serbevole, con naso che muove da ricordi erbacei a toni di frutta matura: ad anticipare un palato sapido e di bella persistenza.
(Fabio Turchetti)
Copyright © 2000/2024
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024