Aromi concentrati di agrumi, sentori di pera glassata e ananas caratterizzano il naso del Rosé Garrus 2019 di Château d’Esclans, ad anticipare un sorso cremoso, ricco e piano, costantemente raffinato e morbido. Dopo la recente acquisizione dell'icona dei gioielli Tiffany, il gruppo Lvmh (Louis Vuitton Moët Hennessy) allarga il suo già importante portafoglio vino, dove al fianco di Château d’Yquem, Château Cheval Blanc, Moët&Chandon, Dom Perignon e Krug, è da poco arrivata anche la griffe provenzale Château d’Esclans. L’azienda si trova a La-Motte-En-Provence, nel cuore del dipartimento del Varo, dove nasce la maggior parte dei Rosé de Provence. Lo Château si trova in una posizione strategica, ad un’ora di auto da Cannes e Saint-Tropez e vanta una storia molto antica e articolata. Nel 1201, Gérard de Villeneuve, ricco possidente marsigliese, prese possesso del castello. Secoli dopo, a diventarne proprietari furono Sauver Louis e François Alexandre Ranque, che nel 1875 vendettero il domaine a Joseph Toussaint Caussemille. Tra il 1955 e il 1994 la proprietà passa invece della famiglia Perraud e, in seguito, ad un fondo pensionistico svedese che produceva vino in piccole quantità, vendendo la rimanenza dell'uva ai viticoltori circostanti. Il dinamico imprenditore Sacha Lichine acquista infine Château d’Esclans nel 2006, tenuta che oggi si estende su 427 ettari, di cui 140 coltivati a vigneto.
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