La storia di questo Château bordolese risale al 1610, quando il Domaine de Moussas-Bages apparteneva alla famiglia di commercianti di vino Jehan. Nel 1728 il Domaine de Moussas-Bages fu acquistato dalla famiglia Drouillard. Nel 1748, Thomas Lynch, ereditò dalla moglie, Elisabeth Drouillard, la tenuta che ribattezzò Château Lynch. Nel 1779, subentrò Jean-Baptiste Lynch e quando morì, nel 1835, la proprietà fu divisa in due: Lynch-Moussas e Lynch-Bages. Nel 1847, Château Lynch-Moussas fu acquisito da una famiglia di commercianti di vino spagnoli, i Vasquez. Nel 1855 in seguito alla celeberrima classificazione di Napoleone III, fu compreso tra i “Cinquièmes Crus”. Nel 1919, Jean Castéja, già proprietario di Châteaux Duhart-Milon, Pichon-Longueville Baron e Doisy-Védrines, portò Château Lynch-Moussas nel patrimonio familiare. Alla fine degli anni ’60, i suoi figli Pierre, Émile, Jean ed Édouard Castéja decisero di dividere i beni di famiglia. Nel 1970, Émile Castéja prese le redini dello Château che oggi conta su 62 ettari a vigneto situati nel Medòc, sulla riva sinistra della Garonna ed è condotto da Philippe Castéja e suo figlio Frédéric. Il Pauilliac 2019, Cabernet Sauvignon in prevalenza, come da tradizione nella sua sottozona, profuma di grafite, cedro e piccoli frutti rosso. In bocca, il sorso è succoso e fragrante, dallo sviluppo continuo che si chiude in un finale ampio e saporito.
(are)
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