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CHIANTI FALSIFICATO, I NAS IN GERMANIA E SVIZZERA ALLA RICERCA DI BOTTIGLIE IRREGOLARI

Si allargano i confini del falso Chianti: i controlli dei Nas arrivano fino in Svizzera e Germania, dove i militari cercano bottiglie con etichette irregolari. Le prime indagini risalgono addirittura a 5 anni fa ed adesso si aggiunge un nuovo capitolo dopo che alla vicenda sono seguite alcune condanne (per le quali devono ancora arrivare i giudizi d'appello) e dopo che il Consorzio si è costituito parte civile con la richiesta di forti risarcimenti a tutela della propria immagine.

E', intanto, dei giorni scorsi, la notizia che il Nucleo
antisofisticazioni dei Carabinieri abbia effettuato alcuni controlli in Svizzera e Germania su alcune bottiglie di Chianti importate ritenute irregolari. Secondo alcune indiscrezioni, sulla vicenda c'è, infatti, il massimo riserbo, i militari starebbero controllando le fascette sulle bottiglie e incrociando i dati in esse contenuti con quelli di immissione in commercio.

Un problema di vecchia data quello dei falsi che recentemente ha interessato anche il Chianti Classico con un'indagine della Procura di Siena partita da una cantina di Radda in Chianti.

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