È il cru dell’Erbaluce, il vigneto del cuore di Casa Cieck. Una vigna storica di oltre 50 anni che abbraccia la collina di San Giorgio, a 320 metri d’altezza sul livello del mare. Vigna Misobolo è una delle prime vigne coltivate a sola uva bianca, che Remo Falconieri piantò negli Anni 70: all’epoca, era sindaco del paese e voleva dare il buon esempio. Remo oggi sta per compiere 92 anni: è affiancato dalla figlia Lia e da Domenico Carretto, agronomo. Quest’anno l’azienda festeggia 40 vendemmie. Misobolo è un nome catastale storico del paese: vi si trova il Santuario della Madonna del Misobolo, luogo del cuore per molti canavesani. Vi è seppellita Teresa Belloch, cantante lirica, musa di Giocchino Rossini. Le uve arrivano da un vigneto ben esposto di quasi 2 ettari. L’impianto è stato brevettato da Remo: a pergola doppia, per consentire una buona esposizione dei grappoli e rese basse. Le uve vengono raffreddate per una notte, successivamente diraspare e pressate. Dopo una sosta sulle fecce fini in vasca della durata di circa 12 mesi, periodo nel quale si affina e stabilizza, viene imbottigliato a fine estate e fatto riposare 6 mesi in bottiglia, in modo da esprimere le sensazioni più minerali del vitigno. Il risultato è un bouquet fragrante che unisce note di pera e biancospino a una persistente mineralità. Perfetto per accompagnare piatti a base di pesce. Da provare anche con verdure e formaggi freschi.
(Fiammetta Mussio)
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