La Cleto Chiarli Tenute Agricole nasce nel 2001, coronamento di una storia d’imprenditoria vinicola iniziata nel 1860 quando lo stesso Cleto Chiarli avvia per primo a Modena la produzione di Lambrusco: primo anche ad esportare oltre confine (da ricordare il boom del Lambrusco negli Stati Uniti degli anni ‘70, quando gli americani lo chiamavano “red cola”), oggi è un’azienda che, oltre a rappresentare un importante polo produttivo, è un luogo di ricerca, valorizzazione e promozione della migliore cultura vinicola emiliana: obiettivo, il giusto punto di equilibrio tra modernità e rispetto della tipicità della viticoltura del territorio. Attualmente l’azienda raccoglie 100 ettari divisi fra tre Tenute agricole di proprietà (Tenuta Cialdini, Tenuta Belvedere, Tenuta Sozzigalli) per una produzione complessiva di 900.000 bottiglie. Al centro del progetto “troneggia”, evidentemente, il Lambrusco, tanto che è impossibile prescindere da questa realtà per raccontare la storia del Lambrusco modenese. Scegliamo di parlarvi del Lambrusco del Fondatore, rifermentato in bottiglia e senza dosaggio, con cui Chiarli torna alla tradizione, quando l'autoclave ancora non esisteva. Ecco quindi un vino spigoloso, croccante e profumato, chiaro nel colore e al sorso, dove fragolina di bosco, mandarino, uva spina e melissa anticipano una bocca quasi acida, calmata dalla lieve sapidità e dal finale dolce di ciliegia.
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