Il progetto Citra, che compie i suoi primi passi nel 1973, raccoglie nove cantine sociali per 6.000 ettari a vigneto (tutti locati nella Provincia di Chieti) e 3.000 soci conferitori e rappresenta oggi la più importante realtà vitivinicola dell’Abruzzo. Il suo nome deriva dall’avverbio latino che significa "al di qua" ed è il nome di uno dei due principati in cui si divideva l’Abruzzo nel XVIII secolo. Citra rimanda anche all’antica sapienza vitivinicola della zona che oggi è continuata con le nuove forme della modernità: tutti i processi di Codice Citra sono infatti certificati Iso, Brc e Ifs. Non solo un insieme di fredde procedure, ma anche un nucleo valoriale, che è alla base di un vero e proprio codice etico adottato da questa realtà e che impone di lavorare nel rispetto dell’ambiente e delle persone. Il portafoglio etichette è molto articolato e le quantità non sono certamente confidenziali, ponendo al suo centro i vini abruzzesi, evidentemente, con qualche mirata digressione. Tra questi non poteva mancare il Pecorino, vitigno a bacca bianca che, specie nel recente passato, ha assunto un ruolo da protagonista nel mosaico varietale della Regione. L’Abruzzo Pecorino Superiore Ferzo 2017 ha profumi di frutta esotica e continui rimandi agrumati ad anticipare una bocca vibrante, se pure non certo ossuta, fragrante e di continua freschezza, a garanzia di un sorso facile e piacevole.
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