Il Brunello di Montalcino “selezione” A Diletta 2019, che matura in tonneau, profuma di erbe aromatiche, marasca e ciliegia mature, con tocchi di sottobosco e rimandi speziati ed affumicati. In bocca il sorso è succoso e ben profilato, dallo sviluppo solido che termina in un finale ampio e accattivante. Col di Lamo è la cantina di proprietà di Giovanna Neri (figlia di Giovanni Neri e sorella di Giacomo Neri, il patron di Casanova di Neri) e della figlia Diletta. Una realtà dal taglio squisitamente familiare che aggiunge anche il suo essere tutta al femminile, un elemento non certo comune nel mondo del vino, quasi sempre declinato al maschile e che ne accresce di certo l’appeal. Il progetto enologico nasce nel 1997, partendo come “vin de garage”, per poi crescere progressivamente, trovando infine una sua fisionomia consolidata - dalla cifra stilistica sobriamente moderna - con l’entrata in funzione della nuova cantina nella seconda metà degli anni 10 del Nuovo Millennio. Siamo a Torrenieri, nell’estrema propaggine nord-est della denominazione del Brunello di Montalcino e la tenuta si estende complessivamente per 80 ettari ad un’altezza media di 300 metri sul livello del mare, comprendendo 6 ettari a Brunello di Montalcino, 1,5 a Rosso di Montalcino, e 2 ettari coltivati con altre varietà, tutti a biologico, per una produzione complessiva che si aggira sulle 30.000 bottiglie annue.
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