Manlio Collavini, insieme ai figli Luigi e Giovanni, gestisce un’azienda fondata addirittura nel 1896 da Eugenio Collavini, rappresentando così una delle realtà dalla storicità più importante del Friuli Venezia Giulia enoico. Fu Manlio che, a partire dagli anni ’70 del secolo scorso, intraprese un grosso lavoro qualitativo aziendale, modernizzando cantina e vigneti e, soprattutto, fidelizzando e formando i vignaioli che tradizionalmente conferivano le proprie uve alla cantina con sede a Corno di Rossazzo. Un lavoro che oggi si traduce in 140 ettari coltivati a vigneto per una produzione media complessiva che si attesta sul 1.200.000 bottiglie. Di pari passo l’offerta aziendale, anche per rispondere alle sollecitazioni dei mercati internazionali, ci consegna oggi un ricco portafoglio etichette che spazia tra i vini della tradizione friulana e non solo. Tra i primi non poteva certo mancare un doveroso omaggio alla Ribolla Gialla. Probabilmente nella produzione di Collavini la parte di protagonista è rappresentata dalla versione spumantizzata, ma l’interpretazione ferma ci sembra altrettanto ben riuscita. La Ribolla Gialla Turian 2018, ottenuta da uve leggermente appassite e affinate solo in acciaio, ha un bagaglio aromatico articolato che sa di acacia, timo, scorza di limone e pesca matura. In bocca, il sorso è sapido e morbido, consistente e non privo di qualche traccia tannica.
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