Il ruolo di vino bandiera aziendale è senz’altro interpretato dal Montecucco Sangiovese Poggio Lombrone Riserva maturato in legno grande per 24 mesi. La versione 2019 possiede profumi di erbe aromatiche, ciliegia e spezie con tocchi affumicati. In bocca, il vino è saporito, dalla struttura solida e dallo sviluppo contrastato, terminando in un finale arioso e dai ritorni fruttati. Dal 1999, Claudio Tipa e sua sorella Maria Iris - madre dell’imprenditore svizzero Ernesto Bertarelli, noto, tra le altre cose, per le sue imprese nell’America’s Cup - hanno costruito il “Domaine” Collemassari, posto al centro del territorio del Montecucco. È stato questo solo l’inizio di un’operazione a più ampio respiro, che ha formato un vero e proprio gruppo vitivinicolo, comprendente Grattamacco a Bolgheri e Poggio di Sotto a Montalcino, successivamente rinforzato da un’ulteriore serie di acquisizioni, soprattutto di vigneti, sia nel Montecucco che a Montalcino. Un progetto che ha permesso ad una giovane e marginale denominazione maremmana di ritagliarsi uno spazio nel competitivo scenario enoico toscano. A Collemassari la conduzione del vigneto (di 120 ettari da cui producono 500.000 bottiglie l’anno) è a biologico, ma anche in cantina gli interventi sono all’insegna di un sobrio modernismo. Lo stile dei vini ha il piglio dei rossi toscani di razza, con il Sangiovese, evidentemente, protagonista assoluto.
(fp)
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