02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

Compravendite enoiche oltreconfine, Germania, Italia e Spagna fusione tra bollicine: il gruppo tedesco Henkell (proprietario di Henkell Trocken e Prosecco Mionetto) si compra il 50,7% del capitale di Freixenet, il maggiore produttore di Cava catalano

Compravendite enoiche oltreconfine, nel segno di una fusione tra le bollicine più amate, e nei giorni in cui tutto il mondo del vino internazionale è riunito al ProWein a Düsseldorf, compresi i protagonisti di questa nuova acquisizione, che vede passare in mani tedesche il maggiore produttore di Cava catalano, con un po’ di Italia in mezzo: il gruppo tedesco Henkell, proprietario dell’italiana Mionetto, tra i più celebri produttori di Prosecco, ha chiuso un accordo per l’acquisto del 50,7% del capitale di Freixenet, la compagnia catalana di produzione del Cava, dopo una lunga trattativa. Secondo fonti citate dal quotidiano “La Vanguardia”, l’operazione stimata in 220 milioni di euro è stata formalizzata nei giorni scorsi e porta alla nascita del primo gruppo mondiale dello spumante, con l’unione da parte di Henkell & Co (che ha chiuso il 2016 con 691,3 milioni di ricavi, in crescita del 3,6% anno su anno, con un 60% di export) delle bollicine a marchio Henkell Trocken, il Prosecco e gli altri spumanti made in Italy e ora anche i più celebri di Spagna.

L’intesa fra la filiale del gruppo tedesco Dr. Oetker e la compagnia catalana, che esporta l’80% della sua produzione, riguarda la cessione delle quote maggioritarie in possesso delle famiglie Hevia Ferrer e Bonet Ferrer. Il presidente d’onore del gruppo di produzione del Cava, Josep Ferrer, azionista di riferimento con il 42% del capitale, e José Luis Bonet, attuale presidente di Freixnet (complessivamente valutata 440 milioni di euro), della Fira di Barcelona e della Camera di Commercio della Spagna, avrebbero deciso per ora di non vendere le proprie quote.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli