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Congresso a Logroño (Spagna): il punto sul vino … Lo Zinfandel vino ufficiale della California … Hollywood vuol fare film su “Il giudizio di Parigi” … Più Sauvignon Blanc neozelandese … Castel impianta vigneti in Azeirbaijan
di Andrea Gabbrielli

- Il punto sul vino al XIX Congresso mondiale della vigna e del vino Logroño (Spagna)
1) Superficie totale del vigneto mondiale
Il vigneto mondiale ha raggiunto 7,9 milioni di ha nel 2005, con un aumento di 13 mha/2004. Ma tenendo conto delle evoluzioni di lungo periodo e dei cambiamenti di tendenza recenti, si può stimare che intorno al 2010 il vigneto mondiale potrebbe raggiungere 8 milioni di ha, ovvero 57mha in più rispetto a oggi.
2) Produzione mondiale di uve
Con 600 milioni di quintali prodotti, la fine degli anni ‘90 ha visto realizzarsi un livello di produzione vicino a quello registrato nel decennio precedente. La produzione prevista per il 2005, con circa 656 milioni di quintali, si iscriverebbe in leggera diminuzione rispetto a quella del 2004 (-13 milioni di quintali).
3) Produzione mondiale di vino
Si può stimare la produzione mondiale di vino del 2005 a circa 277 Miohl (– 22 milioni / 2004). Si tratta dunque di una produzione globale di vino media/alta, vicina a quelle registrate nel 1999 e nel 2000.
4) Consumo globale di vino
Con una previsione di 236,4 milioni di hl, l’annata 2005 si iscriverebbe in leggera diminuzione rispetto al 2004 (237,2 milioni d’ettolitri).
5) Importazioni mondiali di vino
I risultati previsti per il 2005 (75,1 Milioni di hl), sono di nuovo in aumento rispetto a quelli del 2004, + 1 milione di hl (dopo + 5,0 tra il 2003 e il 2004).
6) Esportazioni mondiali di vino
I risultati previsti per il 2005 (78,7 Milioni di hl), sono (+ 1,7 Milioni di hl dopo +4,7 tra il 2003 e il 2004).
I dati sono tratti dalla relazione di Federico Castellucci, direttore generale Oiv. Il XIX Congresso Mondiale della vigne e del vino si è svolto a Logroño (Spagna) dal 25 al 30 giugno 2006.

- Lo Zinfandel come vino ufficiale dello Stato della California
La senatrice Carole Migden ha recentemente proposto di nominare lo Zinfandel, vino ufficiale dello Stato della California. La notizia viene riportata dal New York Times che, in una corrispondenza da San Francisco, rileva che lo Stato avendo già approvato una bandiera dovrebbe anche dotarsi di un vino ufficiale visto che lo Zinfandel è considerato l’avanguardia di un’industria che fattura 15 mld U$D. A quanto riporta il quotidiano la proposta avrebbe provocato le reazioni negative dei fans di Chardonnay, Merlot e Cabernet i quali sostengono che nelle statistiche delle vendite di vini californiani lo Zinfandel sarebbe solo al quarto posto, dopo i tre anzidetti, e le vendite di Chardonnay da sole ammonterebbero ad oltre il doppio di quelle di Zinfandel.
La senatrice Migden sostiene tuttavia che lo Zinfandel meriterebbe tale riconoscimento in quanto il vitigno è prettamente autoctono dello Stato ed ha caratterizzato la produzione vinicola californiana sin da quando, qualche secolo fa, vennero effettuati i primi impianti di vigneti in California.
Alcuni produttori vinicoli californiani avrebbero, da parte loro, proposto di dare un riconiscimento allo Zinfandel, nominandolo “The Historic Wine” della California, senza tuttavia riconoscerlo come “vino ufficiale della California”. Secondo qualche altro produttore, lo Chardonnay e il Cabernet Sauvignon della California sarebbero decisamente di migliore qualità dello Zinfandel. Quindi, se lo Stato intende riconoscere “ufficialmente” un prodotto agricolo sarebbe piu’ opportuno riconoscere l’intero settore vinicolo, piuttosto che un singolo vitigno.

- Hollywood vuole fare un film sul “giudizio di Parigi”
La famosa degustazione alla cieca che, nel 1976, fece grande scalpore e consacrò per la prima volta vincitori i grandi vini della California sui più blasonati cru francesi, fornirà il soggetto per un film di Hollywood. Una società di produzione di Los Angeles ha appena acquistato i diritti da George Taber, autore del libro “Il giudizio di Parigi: California contro Francia” e si accinge a produrre un film con un cast di tutto rispetto. Tra gli attori si prevede la partecipazione di Hugh Grant o di Jude Law nel ruolo di Stephen Spurrier, il giornalista che all’epoca aveva organizzato l’incontro. Spurrier, che ha collaborato al progetto con la società di produzione, ha spiegato di aver insistito perché l’attore che dovrebbe fare la sua parte, fosse inglese ed ha suggerito Hugh Grant o Jude Law. “L’unico problema è che io avevo solo 34 anni quando ho organizzato la degustazione e loro sono troppo vecchi” ha commentato.

- Aumenta la domanda di Sauvignon Blanc neozelandese
Il Sauvignon blanc della Nuova Zelanda conosce un successo senza precedenti sui mercati internazionali, e la domanda continua a crescere. Per fare fronte all’aumento dei consumi la società neozelandese Nobilio, filiale del gruppo americano Constellation, ha richiesto l’autorizzazione ad acquistare 188 ettari di terreni agricoli per impiantare nuove viti di Sauvignon Blanc.
“La domanda di mercato per questo vitigno è talmente ampia che noi dobbiamo avere la certezza di poter aumentare il nostro approvvigionamento di uva” spiega Peter Mc Donald direttore marketing di Nobilio. I nuovi vigneti sono ubicati in due terroirs differenti:120 ettari nella regione di Hawke’s Bay, vicino agli attuali impianti di Nobilio, mentre gli altri si trovano nella zona di Marlborough, un terroir considerato il più vocato alla produzione dell’aromaticissimo Sauvignon neozelandese.

- Il marchio Castel impianta vigneti in Azeirbaijan
Su richiesta del presidente dell’Azeirbaijan, il gruppo Castel, nell’ambito di un accordo quadro di parternership con le autorità del paese caucasico, esporterà il proprio know-how per impiantare 500 ettari di vigneti. Il progetto è già ad uno stadio avanzato con 300 ettari già impiantati con la consulenza dell’equpe tecnica del gruppo.
La produzione di vino sarà destinata al consumo locale. “Con questo tipo di apporto tecnico sviluppiamo nel paese i sistemi di viticoltura francesi” spiega Franck Crouzet, direttore della comunicazione del marchio. “Vogliamo promuovere la cultura francese del vino con l’obiettivo strategico di poter commercializzare dei vini francesi”.
Castel non è nuova a questo genere di iniziative. In Marocco infatti su richiesta di re Hassan II ha rinnovato dei vigneti e attualmente gestisce 1700 ettari.

Andrea Gabbrielli

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