È l’ultimo tassello dell’articolato mosaico enoico della famiglia toscana Moretti, Contrada Santo Spirito di Passopisciaro, i cui vini sono arrivati sul mercato appena un anno fa con il millesimo 2016. Un mosaico che comprende la “casa madre” Tenuta Sette Ponti (60 ettari a biologico per 250.000 bottiglie di produzione complessiva), la bolgherese Orma (5,50 ettari a vigneto per 50.000 bottiglie di produzione complessiva) e l’altra azienda siciliana Feudo Maccari (60 ettari a vigneto per 280.000 bottiglie di produzione complessiva). Qui sulle pendici dell’Etna, ad oggi, gli ettari coltivati a vigneto sono 12 e seguono un trend in costante crescita che vede molte aziende dell’isola, trovare come loro “naturale” espansione proprio i terreni ad elevata altitudine intorno al vulcano, a testimonianza del grande appeal di questo angolo di Trinacria. Per adesso, due sole etichette sono prodotte da questa realtà, il bianco Animalucente da uve Carricante e Minnella e il rosso Animardente, da sole uve Nerello Mascalese. La versione 2018 di quest’ultimo, oggetto del nostro assaggio, maturata per 14 mesi in tonneau, profuma di piccoli frutti rossi, pesca matura, resina di conifera e grafite. In bocca, il sorso è decisamente goloso e la bevibilità è quasi inarrestabile, grazie ad una perfetta integrazione tra acidità e tannini che sostengono un frutto fragrante di decisa persistenza e lunghezza.
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