La storia della cantina Costa di Bussia comincia nel 1873 con il nome di Tenuta Arnulfo, quando Luigi Arnulfo, appunto, ne diventò proprietario. A partire dal 1890 si aprirono nuovi mercati ed opportunità e proprio grazie all’intraprendenza di Arnulfo, il vino Barolo sbarcò finalmente nel Nord America e per la precisione in California. La morte di Arnulfo nel 1928 segnò l’inizio del declino della cantina. La figlia Carolina non fu animata dalla stessa passione, cedendo in usufrutto i terreni. Quando, nel 1975, Carolina morì senza eredi, la proprietà rimase disabitata. Nel 1988, Paolo e Guido Sartirano la riportarono all’antico splendore, con il nome del vecchio toponimo usato fin dall’Ottocento. Rimessa in sesto la cantina, dove già Arnulfo operava, si procedette ai reimpianti e, nel 1990, arrivò la prima nuova vendemmia con le sue bottiglie di Barolo. 11 gli ettari vitati, accorpati alla sede aziendale di Monforte d’Alba e rientranti nel celebre Cru, da cui è ottenuto il vino oggetto del nostro assaggio. Il Barolo Bussia 2017, maturato per 18 mesi in legno grande, si presenta di colore rosso rubino tenue. Al naso profuma di rosa appassita, spezie, tabacco e cenni affumicati. In bocca, la progressione è rotonda e non priva di vivacità, data da un lato da tannini tendenzialmente nervosi e dall’altro da una buona verve acida. Chiusura intensa e persistente con bella nota finale di liquirizia.
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