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COUNTDOWN PER “DIVINO TUSCANY” (FIRENZE, 17/20 MAGGIO), L’EVENTO DELUXE (A PARTIRE DALLE QUOTE PARTECIPAZIONE) BY SUCKLING & IMG ARTISTS, CON I PIÙ BLASONATI PRODUTTORI DI TOSCANA. LE NOVITÀ: I GRAN TASTING “PIÙ FRUIBILI” E LE CANTINE NEW ENTRY

Italia
Torna DivinoTuscany e James Suckling

I nomi più blasonati della grande enologia toscana - oltre 50, a partire da Ricasoli, Antinori, Banfi, Frescobaldi, Mazzei, Petrolo, Il Borro e Principe Corsini, i cosiddetti “fondatori” - ed i loro vini “icona”, riuniti in un evento di nicchia a loro riservato, tra cene, party “stellati” e concerti nelle dimore private delle grandi dinastie del vino, le stesse che oltre cinque secoli fa rifornivano i Medici, per degustare e conversare con il marchese Antinori o il Principe Corsini, o ospiti di celebrities come nel caso del pranzo a “Casa Sting”. Il tutto all’insegna dell’esclusività (a partire dalla quota partecipazione per i produttori, 10.000 euro, e i 1.900 euro a persona di biglietto “pacchetto completo”). Ecco “Divino Tuscany” (www.divinotuscany.com), edizione n. 2 dell’evento deluxe di scena a Firenze, dedicato al top della Toscana del vino, ideato dal guru della critica enologica James Suckling in collaborazione con Img Artists, leader nel management dello spettacolo e dei grandi eventi (coppia consolidata, che si ritrova nel “Tuscan Sun Festival”, altro evento esclusivo di scena ogni anno in Toscana, che quest’anno cambia, tra l’altro, location, da Cortona a Firenze, ndr). E che torna, dal 17 al 20 maggio, con alcune novità: due Grand Tasting “più fruibili” (su invito per la stampa, 150 euro il biglietto) e cantine new entry, da Dei a Castello Romitorio, da Donna Olga a Querciabella, Fattoria del Cerro e La Poderina.
Per Suckling, per quasi trent’anni firma più prestigiosa dell’influente rivista Usa “Wine Spectator”, “Divino Tuscany” è, spiega una nota, “la realizzazione di un sogno inseguito fin da quando nel 1998 arrivò in Italia”.
Nell’aprire la prima edizione nel 2011, il guru del vino diceva: “il mondo deve venire a Firenze, un posto unico al mondo, a celebrare l’eccellenza, nel vino ma non solo”. “Ed effettivamente lo scorso anno il mondo è arrivato, e da oltre 18 Paesi diversi”, come ricorda con Jeff Fuhrman, presidente di Img Artists. “Ed è così che ha cominciato a girare la voce che quando tutta la Toscana del vino che conta chiama - si legge nella nota - non si può non esserci. E allora “Divino Tuscany” alla seconda edizione è già diventato un “must be””.
Ed è proprio “consapevoli che la manifestazione, nostro malgrado e comprensibilmente considerato il fatto che è un evento con caratteristiche particolari, lo scorso anno non ha permesso quella fruizione più ampia che la stampa avrebbe giustamente desiderato”, che novità dell’edizione 2012 saranno due Gran Tasting (18 e 19 maggio) al Grand Hotel Villa Cora, dedicati alle vecchie annate e alle ultime annate presentate da tutti i produttori, nomi che hanno fatto la storia del made in Italy nel mondo. In programma anche un’agenda di degustazioni guidate e private curate da James Suckling e Ned Goodwin, uno dei migliori Master of Wine al mondo.
La stessa location sulle colline sopra il Giardino di Boboli, ospiterà anche il grande party inaugurale (17 maggio) d’ispirazione e atmosfera cubana, con la musica live di Ernàn Lòpez Nussa, il più prestigioso jazzista cubano, l’anteprima italiana del docu-film sui sigari di James Suckling e James Orr “Heart and Soul Cuba”, presentato all’International Latin America Film Festival e al Sonoma Film Festival, una selezione di grappe accompagnata da ricercati sigari cubani e un Mojito time. Di primo piano, ma ancora da svelare nei dettagli, il ruolo che quella sera avrà l’alta cucina alla quale si affiancheranno le ultime annate di tutti i produttori. L’atmosfera sarà quella di una grande “festa in casa” che invaderà tutti gli ambienti e i saloni dell’aristocratica residenza circondata da un parco secolare con più di mille varietà di rose.
Dal 18 maggio, poi, si apre la full immersion tra bottiglie e bicchieri: seminari, degustazioni guidate, verticali, face to face con i produttori, degustazioni private con singoli produttori, e la cena di gala a Palazzo Corsini firmata dalla pluristellata Enoteca Pinchiorri di Firenze, per mano di Annie Féolde e Giorgio Pinchiorri. Più intima, riservata e privilegiata, l’atmosfera delle cene nelle residenze private, raramente accessibili, di alcune delle più illustri famiglie storiche di produttori che accoglieranno gli ospiti all’interno di proprietà di raffinata bellezza (19 maggio). Si chiude, il 20 maggio, con “A pranzo con Trudie e Sting”, il pranzo in campagna a Villa Il Palagio, a pochi chilometri da Firenze, di proprietà della rockstar Sting e della moglie Trudie Styler.
Info: www.divinotuscany.com

Focus - Tra fondatori e new entry, ecco la Toscana del vino con blasone protagonista a “Divino Tuscany”
Altesino
Barone Ricasoli (Fondatore)
Brancaia
Dei (New)
Caparzo
Carpineta Fontalpino
Casanova di Neri
Castellare di Castellina
Castello Banfi (Fondatore)
Castello di Bossi
Castello Romitorio (New)
Castelvecchio in San Casciano Val di Pesa
Castiglion del Bosco
Ciacci Piccolomini D’Aragona
Donna Olga (New)
Duemani
Eredi Fuligni
Fattoria Le Pupille
Fattoria Vitticio
Fèlsina
Fontodi
Il Borro (Fondatore)
Marchesi Antinori (Fondatore)
Marchesi de’ Frescobaldi (Fondatore)
Castello di Fonterutoli - Marchesi Mazzei (Fondatore)
Petrolo (Fondatore)
Podere Poggio Scalette
Podere Sapaio
Poggio Antico
Poggio al Tesoro
Poliziano
Principe Corsini (Fondatore)
Querciabella (New)
San Filippo
San Polo
Siro Pacenti
Tenute Ambrogio e Giovanni Folonari
Tenuta dell’Ornellaia
Tenuta di Biserno
Tenuta Il Palagio
Tenuta San Guido
Tenuta Vitanza
Tenuta Sette Ponti
Tenute di Fattoria del Cerro e La Poderina - Saiagricola (New)
Tenute Silvio Nardi
Testamatta
Tolaini
Tua Rita
Uccelliera
Valdicava

Focus - Un sogno che si avvera per gli amanti del buon bere. Tutto il “divino” della Toscana in mostra. Vini icona, cantine blasonate, palazzi storici, paesaggi unici, tenute di vip, sono il mix che fanno della regione il “wine dream” per eccellenza
Una delle regioni del vino più importanti al mondo, una delle città d’arte più famose, i cui palazzi sono ancora oggi dimora privata di antiche dinastie enologiche, le stesse che oltre cinque secoli fa rifornivano i Medici, e la campagna tutt’attorno, dove queste famiglie hanno le loro tenute, accanto a vip personaggi famosi che, “fallen in love” per questa terra, hanno scelto di venire ad abitarvi. E, ovviamente, i grandi vini che, al solo assaggio, evocano tutto questo nel bicchiere. Ecco la Toscana dei sogni, il “wine dream” per eccellenza degli amanti del buon bere, che per realizzarlo, almeno una volta nella vita, sono pronti a mettersi in viaggio, verso Firenze e quel territorio in cui i grandi nomi del vino toscano hanno costruito il loro blasone. Un sogno inseguito fin dalla sua prima visita in Italia, anche da uno dei guru della critica enologica mondiale, James Suckling, ex firma della rivista americana “Wine Spectator”, che ha scelto la Toscana, e Firenze in particolare, per dar vita ad uno degli eventi di più alto livello del mondo del vino, da lui ideato per celebrare questa terra ed i suoi vini: “Divino Tuscany” (edizione n. 2, 17-20 maggio; www.divinotuscany.it), in collaborazione con Img Artists, leader nel management dello spettacolo e dei grandi eventi.
Un evento di nicchia, riservato ai nomi più blasonati della Toscana del vino, oltre 50, con i loro vini “icona”, protagonisti di grand tasting con vecchie ed ultime annate, seminari, degustazioni guidate, verticali, face to face con i produttori, ma anche concerti, cene e party “stellati” ospitati in quei palazzi, raramente accessibili, residenza privata di alcune delle più illustri famiglie del vino (ai fornelli della cena di gala a Palazzo Corsini ci saranno Annie Féolde e Giorgio Pinchiorri dell’Enoteca Pinchiorri), o di rockstar del calibro di Sting, il cui pranzo open air per gli ospiti in campagna nella sua Villa Il Palagio è ormai un appuntamento fisso della kermesse. Altesino e Barone Ricasoli, Casanova di Neri e Castellare di Castellina, accanto a griffe come Castello Banfi e Castello Romitorio, Ciacci Piccolomini d’Aragona, Eredi Fuligni, Il Borro (Ferragamo) e, ovviamente, Marchesi Antinori e Marchesi de’ Frescobaldi, passando per Poggio al Tesoro (Allegrini) e Poliziano, Principe Corsini e San Filippo, San Polo e Siro Pacenti, e, ancora, Tenute Ambrogio e Giovanni Folonari, Tenuta dell’Ornellaia, Tenuta di Biserno, Tenuta Il Palagio, Tenuta San Guido, Fattoria del Cerro e La Poderina (Saiagricola).
Tutte insieme e tutte in una volta (10.000 euro la loro quota partecipazione), un “wine dream” per realizzare il quale si è disposti a pagare anche 150 euro di biglietto (1.900 il pacchetto completo). Stessa cifra che, del resto, si può spendere per la propria bottiglia dei sogni.

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