Il Nero d’Avola a marchio Cusumano di Tenuta San Giacomo è ottenuto a partire da un’elevata altitudine (400 metri sul livello del mare) e da terreno calcareo, ricco di “trubi” bianchi (rocce sedimentarie, tipiche della formazione solfifera siciliana). Camminando infatti tra i filari di questo angolo della Sicilia Meridionale, sembra di vedere ovunque torrone bianco: la terra qui è calcarea e riverbera il sole come fosse neve. Il mare è a 10 chilometri e non manca di mandare i suoi influssi anche tra le viti. Sussiste una forte escursione termica e le rese sono basse. Il Disueri 2018, affinato in acciaio per 5 mesi, profuma di viola, con richiami balsamici e di macchia mediterranea. In bocca, il sorso è pieno, fragrante ed immediatamente piacevole, fino ad un finale ancora succoso e dai tocchi di mandorla. Cusumano attualmente conta su 520 ettari vitati, distribuiti in areali differenti, da Ficuzza nel palermitano fino a San Giacomo non lontano da Caltanissetta, da Monte Pietroso ad Alta Mora sull’Etna, da Monreale a Pachino, con una produzione che si attesta su una media di 2.500.000 di bottiglie. Quella dei fratelli Diego e Alberto Cusumano, dal 2000 ad oggi, è probabilmente una delle imprese viticole, almeno nel meridione nazionale, che è andata incontro ad una delle più rapide crescite qualitative e quantitative, diventando una protagonista assoluta dello scenario enoico siciliano e non solo.
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