La Tenuta di Ficuzza dei fratelli Cusumano, all’interno della Riserva naturale Bosco della Ficuzza, è stata la prima, da cui è partito il progetto che ha portato l’azienda palermitana nel Gotha enoico siciliano. Qui, su colline che arrivano a 700 metri sul livello del mare, i vigneti sono allevati a Guyot a “giropoggio”, una viticoltura certamente più nordista. Ed è qui che nasce un metodo classico “di montagna”, da viti, che si trovano a 700 metri sul livello del mare con esposizione a nord-est. Il Brut 700slm, sui lieviti per 36 mesi, profuma di ribes, lamponi e fiori bianchi con sfumature di panificazione. In bocca, il sorso è fragrante e sapido, dal piacevole allungo e dallo spiccato finale agrumato. La produzione a marchio Cusumano, dal 2018, ha la doppia certificazione SOStain (il programma di sostenibilità per la vitivinicoltura siciliana) e VIVA Sustainable Wine (il programma nazionale di sostenibilità per la vitivinicoltura) che prevede l’utilizzo di energia rinnovabile, la riduzione di prodotti per la difesa nei vigneti, il basso contenuto di solforosa totale nei vini, la protezione della biodiversità, la difesa del suolo, la misurazione dell’impatto sull’aria, sull’acqua, sul vigneto e sul territorio, l’impiego di risorse locali, dai vitigni alle persone. Un’azione che punta a superare i confini dei campi che si coltivano, riguardando l’ambiente, l’economia e la società.
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