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DA TSUNAMI A VINO: I NUOVI SERVIZI DAI SATELLITI PACCHETTO DI PROGETTI DA ASI, ISTITUZIONI E AZIENDE

Prevenire e gestire le catastrofi naturali, controllare l'ambiente (ad esempio alla ricerca di discariche abusive), coordinare tutte le informazioni necessarie sul luogo di un incidente, individuare siti archeologici e migliorare la qualità dei vitigni: sono gli obiettivi di alcuni dei progetti che puntano a integrare osservazione della Terra, telecomunicazioni e navigazione satellitare, promossi dall'Agenzia Spaziale Italiana (ASI) in collaborazione con istituzioni, enti di ricerca e aziende private.

Sono progetti in linea con una "nuova politica che porterà vantaggi sia per l'industria, sia per i cittadini", ha osservato il ministro per l'istruzione, l'università e la ricerca, Letizia Moratti, nel convegno organizzato da Ministero e ASI per presentare i progetti ai potenziali utenti. Protezione civile, vigili del fuoco, Enav, Ministero per le infrastrutture e università hanno presentato le nuove applicazioni delle tecnologie spaziali, che potranno basarsi sulle future costellazioni di satelliti Cosmo-Skymed (per l'osservazione della Terra) e il sistema europeo di navigazione satellitare Galileo.

Un pacchetto di progetti che, ha detto il presidente dell'Agenzia Spaziale Italiana, Sergio Vetrella, fa dell'ASI "la prima agenzia spaziale al mondo ad avere un programma che integra navigazione satellitare, osservazione della Terra e telecomunicazioni". Un ambito, ha aggiunto, nel quale "é centrale il confronto dell'Agenzia Spaziale Italiana con enti e istituzioni". I progetti allo studio sono numerosi, ha proseguito Vetrella e il loro denominatore comune è la concretezza.

"Le potenziali applicazioni sono numerose - ha aggiunto - e si prevede che i primi progetti potranno giungere alla fase di sperimentazione entro tre anni". A Ministero dei Trasporti, amministrazioni locali, Protezione civile e vigili del fuoco, per esempio, l'ASI ha presentato il progetto di un sistema per controllare il trasporto di merci pericolose; il progetto, che prevede l'uso dei sistemi di navigazione e comunicazione satellitare per gestire il traffico aereo, è stato presentato all'Ente nazionale di assistenza al volo (ENAV), Ente nazionale per l'aviazione civile (ENAC) e gestori aeroportuali. C'é anche un progetto per sperimentare l'uso dei satelliti per fornire servizi di supporto ai non vedenti. Una delle priorità è comunque utilizzare i satelliti per prevenire e gestire i disastri naturali. Per il direttore dell'ufficio pianificazione, valutazione e prevenzione rischi della Protezione civile, Bernardo De Bernardinis, "la sfida per il sistema di sorveglianza satellitare è portarlo su una scala di tempi di 24 ore" (contro i 30 giorni attuali), in modo da avere a disposizione dati utili per organizzare gli interventi e valutare il rischio il più rapidamente possibile.

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