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L’11 E IL 13 GIUGNO

Dall’Oriente al Nord ed Est Europa, la promozione del vino italiano cerca di aprire nuovi mercati

Dopo Vinexpo Hong Kong, ecco le tappe di Praga e Stoccolma, del “Simply Italian Great Wines” by International Exhibition Management
CINA, EXPORT, GIANCARLO VOGLINO, GIAPPONE, Iem, MARINA NEDIC, MERCATI, PROMOZIONE, REPUBBLICA CECA, SIMPLY ITALIAN GREAT WINES, SVEZIA, VINEXPO HONG KONG, Mondo
Tra Praga e Stoccolma, a giugno, il “Simply Italian Great Wines” by Iem

Se il grosso delle importazioni del vino italiano si concentra in Paesi come Usa, Uk, Germania e Canada, per fare degli esempi, i mercati dell’Estremo Oriente, che dal Giappone alla Cina mostrano piccoli ma importanti segnali di ripresa, e quelli dell’Est e del Nord Europa, ancora tutt’altro che saturi, sono mete sempre più interessanti per le cantine del Belpaese. E se è stata ben nutrita la rappresentativa italiana presente, a fine maggio, a Vinexpo Hong Kong, con cantine come Saracco, Damilano, Sordo ed Apollonio, da Casali Viticultori a Marramiero, da Agricole Gussalli Beretta alla Cantina Volpe Pasini, dalla Cantina Schiopetto a Vite Colte, Val D’Oca, Tedeschi ed Enrico Serafino, da La Guardiense a Cantina Delibori, da Borgo Molino a Masottina, Bersano, Argiolas e Michele Chiarlo, da Folonari a Masi e Tasca d’Almerita, con la regia della Iem - International Exhibition Management di Marina Nedic e Giancarlo Voglino, una delle realtà storiche e più esperte nella promozione del vino italiano nel mondo, saranno tante le cantine ed i consorzi, dalla veneta Scriani alla griffe toscana Tenuta Artimino, dalla friulana Villa Vistorta Brandolini alla barolista Anna Maria Abbona, dalla marchigiana Conte Leopardi alla calabrese Zagarella, al “mondo” del Consorzio Vino Chianti, uno dei marchi del vino più popolari al mondo, per esempio, che prenderanno parte alle prossime tappe del “Simply Italian Great Wines” tour, che sarà l’11 giugno a Praga, in Repubblica Ceca, ed il 13 giugno a Stoccolma, in Svezia, negli spazi di Eataly. Due mercati diversi, ma entrambi interessanti, come spiega Iem. La Repubblica Ceca ha 10,5 milioni di abitanti, con un consumo di vino annuo di 22 litri pro capite. E, nonostante il Paese sia fatto da grandi bevitori di birra, con uno sbalorditivo 188,6 litri pro capite, uno studio condotto dall’, Associazione dei viticoltori cechi, “Fondo del vino”, ha rivelato che il 73% degli adulti del Paese beve vino, mentre “solo” il 63% preferisce la birra.
La scarsa produzione interna, inoltre, non riesce a sopportare la domanda del Paese, portando l’interesse alle produzioni estere (nel 2022 l’import ha raggiunto 239,2 milioni di euro). Non essendo ancora saturo, ma in costante crescita, il mercato del vino ceco è aperto alle novità vinicole e molto attento alle tendenze commerciali. L’Italia, spiega ancora Iem, è il primo esportatore di vino in Repubblica Ceca per volumi e secondo per valore. Complessivamente sono stati venduti in Repubblica Ceca nei primi sei mesi 2023 quasi 641.000 ettolitri di vino estero. A prevalere sono le confezioni superiori a due litri, che rappresentano la metà dell’import.
Diverso, e più consolidato, invece, il mercato di Svezia, che continua a distinguersi come un mercato vinicolo di grande prestigio. Nel 2023, si consumavano vini per un valore di 245 milioni di litri, di cui il 13% nella ristorazione, e gran parte del rimanente, 213.500 milioni di litri, tramite i canali del monopolio, attraverso Systembolaget. Nel dettaglio l’Italia si posiziona al primo posto con 65 milioni di litri. Le importazioni totali sono cresciute del 4%, con 456 milioni di euro per il vino in bottiglia (+6%), 156 milioni di euro per il vino sfuso (stabile) e 164 milioni di euro per i vini spumanti (+3%). L’Italia si posiziona al secondo posto, dopo la Francia, in tutte le categorie, con esportazioni totali di 170 milioni di euro, di cui 36 milioni sono di vini spumanti, stabili sul 2022. Il 25% delle vendite di vino in Svezia è costituito da vini biologici, con un valore di 600 milioni di euro nel 2021 e una crescita media annua del +15% dal 2014 al 2021. In questo settore, l’Italia è leader, contribuendo al 42% sia in termini di valore che di volume delle vendite di vino biologico. Regioni italiane come il Veneto (grazie al Prosecco), la Sicilia e la Puglia rappresentano il 24% delle vendite di vino biologico in Svezia. L’Italia gode di una reputazione eccezionale nel mercato scandinavo e viene percepita come il principale produttore di vini di alta qualità. Un’indagine condotta nel 2023, inoltre, ha rivelato che il 38% dei consumatori di vino nella Scandinavia beve vini biologici italiani, e oltre il 20% di loro lo fa settimanalmente. Questo interesse è particolarmente evidente tra le famiglie benestanti e le persone tra i 30 ei 44 anni, e ciò offre grandi opportunità alle aziende vinicole italiane nel mercato scandinavo, con il 46% dei consumatori interessati a provare nuovi vini italiani biologici e il 35% disposto a pagare un prezzo più alto per questi prodotti.

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