Di Majo Norante, oggi senz’altro la cantina più importante del Molise, è condotta da Alessio che continua l’attività produttiva e per certi aspetti pionieristica del padre Luigi, vero e proprio paladino del Molise enoico. L’azienda si trova a nord del Gargano, in contrada Campomarino, in una zona di confine, estendendosi per 140 ettari a vigneto condotti a biologico, per una produzione complessiva annua di 800.000 bottiglie. Ricco il portafoglio etichette aziendale, che privilegia le varietà della tradizione molisane, campane e pugliesi - Montepulciano, Sangiovese, Bombino, Aglianico, Tintilia, Trebbiano, Falanghina, Malvasia, Moscato e Greco - protagoniste di vini dal tratto sicuro e dall’affidabile costanza qualitativa, capaci di rendere Di Majo Norante una delle realtà più considerevoli del sud-Italia enologico. La Falanghina - vitigno a bacca bianca di origine campana ma allevato in varie zone del meridione enoico italiano - è ormai diventata una varietà capace di accentrare su di sé un particolare appeal, producendo vini dal profilo fresco e leggero. La Falanghina del Molise Ramì 2023 appare di un bel colore giallo paglierino con riflessi verdognoli. Al naso i suoi profumi rimandano ai fiori di ginestre con tocchi di agrumi maturi e cenni di erbe di campo. In bocca il sorso è ben proporzionato, continuo e scorrevole, dagli accenti sapidi e dal finale croccante, dai ritorni floreali.
(fp)
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