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DIMISSIONI DI PIER DOMENICO GARRONE DA PRESIDENTE DELL’ENOTECA DEL PIEMONTE. INDAGINE DELLA MAGISTRATURA SULLA GESTIONE DELL’ENOTECA DEL PIEMONTE. GARRONE: “CORRETTO E TRASPARENTE IL MIO OPERATO E ESTRANEITA’ AD OGNI IPOTESI DI REATO”

Terremoto sui massimi vertici dell’Enoteca del Piemonte: il presidente dell’istituto torinese Pier Domenico Garrone, con una comunicazione inviata al Presidente della Regione e all’Assessore Regionale all’Agricoltura, annuncia le proprie dimissioni. Alla base della decisione, l’avvio di un’indagine della magistratura su presunti illeciti commessi in relazione alla gestione dell’Enoteca del Piemonte.

Lo stesso Pier Domenico Garrone definisce le sue dimissioni “un atto dovuto”, anche per potersi difendere nella maniera più appropriata, e con tutti gli strumenti che l’ordinamento mette a disposizione, dalle accuse mosse. L’ormai ex massimo dirigente dell’Enoteca del Piemonte (che riveste anche la carica di presidente dell’Enoteca d’Italia, ndr), ha poi voluto rassicurare i rappresentanti della Regione Piemonte, di cui l’istituto è braccio operativo, sulla correttezza e sulla trasparenza che ha sempre caratterizzato il suo operato e sul fatto che “è presidente dell’Enoteca del Piemonte senza nessun compito operativo”.

Pier Domenico Garrone ha anche dichiarato “di essere a completa disposizione della Magistratura requirente, in questa fase delicata, nella quale è esigenza prioritaria la ricerca della verità” e si augura “che non si sviluppino polemiche strumentali ed attacchi calunniosi, ai quali comunque reagirebbe con la massima determinazione”.

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