Lo Chambolle-Musigny La Combe d’Orveaux 2019 profuma di piccoli frutti rossi, erbe aromatiche e spezie. Fragrante e ben profilato in bocca, possiede beva agile e articolata, dal timbro ancora sul frutto e dal finale che invece diventa balsamico. Il Domaine Clavelier è presente nella sottozona di Vosne-Romanée dalla fine del XVIII, ma fino agli anni Novanta vendeva la sua produzione a terzi. La svolta avviene quando Bruno Clavelier, dopo una carriera nel mondo del rugby, ha deciso di occuparsi della proprietà di famiglia. Si è diplomato in enologia alla Facoltà di Digione e ha cominciato a dedicarsi a tempo pieno della vigna e della cantina di famiglia. Nel 1992 ha imbottigliato i primi vini, che si sono segnalati ben presto per la loro qualità. La tenuta può contare su un prezioso patrimonio di vecchie vigne, piantate tra gli anni Trenta e Quaranta del secolo scorso, con selezione massale delle vecchie piante del Domaine, che oggi sono allevate a biologico e biodinamica. Le vinificazioni sono condotte in modo tradizionale, in tini troncoconici di rovere aperti, utilizzando parte delle uve a grappolo intero, in percentuale che varia a secondo dell’annata. Le fermentazioni si svolgono con utilizzo di soli lieviti indigeni e rimontaggi leggeri. I vini maturano per un periodo di 16-18 mesi in barrique, solo per un terzo nuove, e sono imbottigliati senza procedere a chiarifica o filtrazione.
(are)
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