Se i vini di questo Domaine tra i più famosi della Borgogna sono diventati oggetto di culto da parte degli appassionati di tutto il mondo gran parte del merito va ascritto al lavoro di Anne Claudie Leflaive. Nipote di uno dei fondatori della cantina, fu nominata col cugino Olivier cogerente del Domaine nel 1990, occupandosene poi da sola dal 1996 e sino al 2015 anno della sua scomparsa. Si devono a lei le decisioni più importanti per il futuro del Domaine a partire dall’abbraccio convinto alla biodinamica, così come tutte le scelte tecniche in cantina. La 2015, la prima vendemmia senza di Anne Claudie, alla guida del Domaine, è certamente un’ottima annata, segnata soprattutto dall’ottimo andamento meteorologico che ha fatto anticipare la raccolta delle uve a fine agosto, fatto rarissimo, avvenuto solo altre due volte nel 2003 e nel 2011, anche le rese sono state ottimali. Il Premier Cru Les Folatières, con i suoi 17,67 ettari è il più grande di Puligny Montrachet, esposto ad est-sud-est, si eleva da circa 250 sino a poco più di 300 metri d’altitudine ed è considerato tra i miglior premier cru del comune di Puligny. Ancora giovane il ’15 di Les Folatières si presenta al naso con sentori floreali, di agrumi, spezie, pasticceria e frutti gialli maturi, pesca soprattutto. Tonico, vibrante il sorso sapido e ben bilanciato tra volume e freschezza acida, fresco e lunghissimo il finale.
(Massimo Lanza)
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