Il Barolo Ciabot Mentin Ginestra è stato la prima referenza con cui Domenico Clerico si è fatto conoscere nel mondo. Il nome rimanda a quello del vecchio proprietario della vigna, la prima in zona Ginestra acquistata da Clerico. La versione 2020 profuma di viola e iris, chiodi di garofano, melograno e more, sottobosco e alloro. Caldo e sapido il sorso dai tannini affusolati e dal corpo di buon peso, terminando in un finale ancora fruttato. La storia della cantina Domenico Clerico coincide con la storia di un uomo che ha rivoluzionato la viticoltura nelle Langhe, guardando a nuovi principi e dando vita a Barolo basati sulla ricerca della concentrazione del corpo e del frutto. Fin dal 1976, quando Domenico Clerico prese in mano l’azienda di famiglia a Monforte d’Alba - partendo da tre ettari di vigneto a Dolcetto - decide di scommettere su quel territorio. Nel 1977 Clerico acquista un terreno nel cuore della Bussia dove inizia a produrre il suo primo Barolo Bussia Briccotto. Un’espansione che continua nel 1981 con nuovi appezzamenti vitati a Monforte D’Alba: Ginestra poi Pajana nel 1990 e Mosconi nel 1995. Domenico Clerico è scomparso nel 2017 e la sua eredità è stata raccolta dalla moglie Giuliana e portata avanti da un team guidato da Oscar Arrivabene, nel rispetto dell’impronta senza compromessi del suo fondatore. L’azienda oggi conta su 25 ettari vitati, per un totale di 150.000 bottiglie.
(are)
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