Non è facile trovare altre realtà che in Italia si identificano così strettamente con il proprio territorio, come succede nel caso di Donnafugata con la Sicilia. Una cantina, quella fondata nel 1983 da Giacomo Rallo, che è stata ed è ancora un esempio di come sia possibile far rifiorire una tradizione vitivinicola (in prima battuta quella del trapanese e del marsalese, ma, in sostanza, di tutto il Sud Italia) grazie a una visione tradizionale e contemporanea al tempo stesso. Detto questo, oggi Donnafugata è una delle realtà vitivinicole più solide di Sicilia e non solo, che poggia su numeri importanti, oltre 2.200.000 bottiglie ottenute da 340 ettari di vigneto, locati in tre grandi zone di produzione: dalle vigne di Pantelleria alle cantine di Marsala fino alla sede aziendale, la Tenuta Contessa Entellina, nel centro della Sicilia Occidentale. Ultimo tassello a impreziosire questo già articolato mosaico enoico, circa 18 ettari di vigneti sull'Etna, sul versante nord del vulcano, in diverse contrade: Randazzo, Montelaguardia, Campo Re, Calderara, Allegracore, Passopisciaro Marchesa, e Statella, dove si trova anche la cantina aziendale. Qui nasce, ottenuto da Nerello Mascalese in purezza, il Rosato Sul Vulcano, che, nella versione 2018, possiede fragranza e contrasto, sapidità e dinamismo, profumi floreali e rimandi fruttati, per una beva rilassata ed estremamente docile e piacevole.
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